Da quest’anno abbiamo a gran richiesta riproposto una OPEN CLASS, ovvero una lezione di primo approccio a questa disciplina aperta ad ogni livello, per ragazzi e adulti, dove con molta semplicità verranno affrontati alcuni degli elementi essenziali di questa danza.
Sarà impostata con una prima parte di riscaldamento (stretching, addominali, blocchi, etc.) ed una parte di coreografia.
La lezione sarà tenuta da Luca Mazzarini.
"Una volta colloquiando con altre persone mi venne chiesto quale fosse, secondo me il vero hip hop… è difficile dare questa definizione senza dare l’idea di presunzione ma molti gruppi di danza-pseudo crews rivendicano di fare hip hop senza forse averne ben chiaro in testa il vero significato o meglio l’essenza.
Premetto che penso che ognuno sia libero di fare ciò che vuole, ma non possiamo certo prendere sul serio la parola di tali gruppi che si pone un vero affronto alla cultura."
L’hip hop affonda le sue basi da molteplici radici differenti; la musica, il ritmo derivano dai tamburi africani, la danza proviene dalle tribù, dal Kung Fu cinese, dalla Capoeira brasiliana e da molte altre influenze.
L’hip hop nasce per strada come danza di rottura, di evasione dalla cruda realtà e di comunicazione.
I ballerini hip hop ballano per guadagnarsi il rispetto degli altri, ecco perché la vera essenza di questa danza è lo spirito della sfida e questo è anche il motivo del perché i passi eseguiti da questi ballerini tendono ad essere sempre così spettacolari e/o creativi.
Lo stile conta più di tutto e non può essere insegnato, ogni ballerino se lo deve coltivare da se, sul proprio corpo attraverso la propria passione.
Le radici della danza hip hop si basano su tre stili differenti: POPPING, LOCKING, B. BOYING (Breakin’).
Dall’evoluzione della tecnica e dalle continue ricerche sullo stile, oggi esiste ed ha grande propaganda l’hip hop NEW SCHOOL, basato su un differente ed accentuato atteggiamento, su un maggiore stile “flavor” nel movimento.
Ad oggi un altro stile, che non è hip hop ma ad esso parallelo, diffusissimo nei club di New York è “l’house”, che sta nella combinazione di stili di tutto il mondo, danze afro, capoeira, tap, jazz, hip hop…un vero e proprio stufato di danze dove il ballerino cerca la spettacolarità del movimento soprattutto nella dinamica e nella forza fisica.
L’importanza della danza hip hop è l’istinto, la pulsione, è allo stesso tempo interpretazione dinamica, energia e adattamento ai ritmi imposti dalla vita moderna.
Il Breakin’ comincia a definirsi già nei primi anni ’70 per poi avere nell’arco del primo decennio il raggiungimento ad uno sviluppo della sua spettacolarità, nasce nei ghetti della grande mela ovvero NYC (New York City), quindi sulla East Coast, mentre sulla sponda opposta, a Los Angeles, nascono quasi contemporaneamente il Poppin’ ed il Lockin’.
Il filo conduttore che lega queste due realtà è il fatto che sia su una costa, sia sull’altra, gli street dancers usavano la danza in sostituzione delle violente risse tra bande rivali per ottenere il rispetto dagli altri.

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